Pinzano al Tagliamento è un comune molto variegato che si trova sui colli pedemontani delle Dolomiti Friulane e al suo interno troviamo diversi paesaggi di cui siamo completamente innamorati. L’anello di Pinzano ci ha permesso di visitarne alcuni e confermare il nostro amore per questo territorio.
Di questo sentiero ce ne avevano parlato molto bene, così abbiamo deciso di percorrerlo sapendo che, come piace a noi, avremmo incontrato diversi corsi d’acqua fino ad arrivare ad avere una vista mozzafiato sul nostro fiume Tagliamento.
- Difficoltà: facile, anche per bambini, ma non carrozzelle
- Lunghezza e durata: 9 km circa, noi l’abbiamo percorso in 6 ore con molte pause per le fotografie e le merende di Alice
- Dislivello: 450 m
- Partenza dell’anello di Pinzano – CAI 822
- Torrente Gerchia – Cascata Sflunc – Borgo Molimes
- Ossario militare germanico di Col Pion – Ponte del Tagliamento
- Il castello di Pinzano al Tagliamento
- Consigli su dove mangiare a Pinzano al Tagliamento (o in zona a San Daniele del Friuli)
PARTENZA DELL’ANELLO DI PINZANO – CAI 822
Dopo aver lasciato la macchina giù in paese (vicino alla posta, di fronte al supermercato o in parte alla chiesa) saliamo in Via Castello che percorriamo per 300 metri fino ad arrivare al primo bivio. Qua andiamo a sinistra seguendo le indicazioni CAI 822 per Costabeorchia (non per il Castello che sarà, invece, il nostro punto di arrivo finale).
Seguiamo la strada asfaltata per 1 km circa fino ad arrivare al vero imbocco del sentiero per l’anello di Pinzano, sempre sulla sinistra. Inizia un sali e scendi in un sottobosco ricco di profumi: noi l’abbiamo percorso in tarda primavera ed il bosco era invaso da aglio orsino il cui sentore ci ha accompagnati per tutta la prima parte, una meraviglia! (ricordo che bisogna fare molta attenzione nel raccogliere le erbe spontanee, sapere cosa si sta cercando ed essere sicuri di cosa prelevare dal bosco).
TORRENTE GERCHIA – CASCATA SFLUNC – BORGO MOLIMES
Il percorso è interrotto un paio di volte dal passaggio del torrente Gerchia, facilmente attraversabile, ma da ricordarsi di indossare delle scarpe impermeabili. Si arriva alla cascata Sflunc dove ci si può fermare per una pausa acqua/merenda, per poi salire alla sua destra fino ad attraversare un foro scavato nella pietra che ci porta esattamente dietro di essa. Qua il sentiero continua con una salita verso Molimes, dove troviamo un gruppo di case in una piazzetta asfaltata; prosegue con una scalinata sulla sinistra fino ad andare a scollinare nei pressi di una forcellina, da cui dopo una breve discesa riguadagniamo un tratto di strada asfaltata.
Andiamo a destra per 250 metri fino ad individuare sulla sinistra la discesa su una strada sterrata che, dopo un tratto nel bosco, ci riporta sull’asfalto in località Ronchi (vicino Campeis). Un capitello della Nostra Signora di Lourdes si trova alla confluenza della strada che percorriamo per 600 metri fino a giungere all’incrocio con la SP1. Andiamo prima a sinistra e, poche centinaia di metri dopo, troviamo a destra l’entrata per il proseguimento dell’anello di Pinzano rientrando nel boschetto.
OSSARIO MILITARE GERMANICO DI COL PION – PONTE DEL TAGLIAMENTO
Questa parte di sentiero ci porterà al panorama in assoluto più incantevole di tutto l’anello di Pinzano, da ammirare direttamente dall’Ossario Militare Germanico di Col Pion. Su questa collina si erge quello che rimane di esso, che ancora adesso è di una presenza molto importante. Da qua, guardando a destra e sinistra, si gode di uno straordinario punto panoramico sulla stretta di Pinzano e sul ponte del Tagliamento, luogo di importanza storica in particolare legato alla battaglia nel corso della disfatta di Caporetto. Prestare attenzione quando si arriva e quando si lascia questo posto (come sarà poi per il Castello di Pinzano), in quanto è recintato e chiuso da un cancelletto per non fare uscire le caprette che brucano tutte attorno. Queste capre fanno parte di un’azienda a conduzione familiare nata proprio a Pinzano : “Capramica” che, a sua volta è partecipe del progetto locale “Modello Pinzano” per il restauro del paesaggio dei prati e dei pascoli abbandonati. Questo progetto, nel 2020, ha portato la bandiera verde di Legambiente al comune di Pinzano al Tagliamento.
IL CASTELLO DI PINZANO AL TAGLIAMENTO
Si prosegue scendendo verso un altro corso d’acqua per poi di nuovo risalire sulla strada provinciale ed attraversarla verso la fontana di pietra. Sopra di essa continua il percorso con una scalinata, che porterà al punto finale dell’anello: il Castello di Pinzano. Qua ci meritiamo proprio una pausa con il pranzo al sacco, sedendoci sulle panchine al centro dello spiazzo verde o quelle al riparo dal sole sotto gli alberi. Un posto magico che dona una vista eccezionale sul nostro fiume Tagliamento e sulla pianura friulana, anche qua circondati da animali quali i due asinelli e il caprone.
CONSIGLI SU DOVE MANGIARE A PINZANO AL TAGLIAMENTO (O DINTORNI)
L’anello di Pinzano si conclude qua, volendo si può rimanere a mangiare proprio quassù con un pranzo al sacco, altrimenti si scende verso la macchina (dall’altra discesa rispetto a quella da cui siamo arrivati) arrivando sempre in via Castello e ci si può spostare in diversi locali nei dintorni.
- Uno dei nostri posti del cuore si trova proprio all’interno del comune di Pinzano al Tagliamento, esattamente a Manazzons, il ristorante “Da Ivana e Secondo”. Una terrazza meravigliosa sul Friuli con una cucina locale ma ricercata, il gestore Luca saprà sempre consigliarvi un ottimo vino o birra da accompagnamento. Ideale sia per un pranzo veloce (pranzo operai) che per una cena un po’ più impegnativa.
- “Al Vecjo Traghet – Kiosco Tabine” altro posto preferito: sia per un pranzo in relax sull’argine del fiume (la sponda opposta rispetto a Pinzano al Tagliamento, nel comune di Ragogna), che per un mojito al chiosco ed un tuffo rigenerante direttamente nelle acque del fiume Tagliamento.
- “Locanda al Borcolan” a San Pietro di Ragogna, ristorante con cucina locale e di pesce proprio appena sotto il bellissimo castello di Ragogna. Un’attività nuova nel comune, lanciata da un giovane cuoco con la voglia di valorizzare il suo territorio.
- Nelle vicinanze, inoltre, si trova il comune di San Daniele del Friuli e qua la scelta è molto ampia; non sapremmo nemmeno cosa consigliare tanto che ovunque vai cadi bene. Due dei nostri posti preferiti per un grissino al San Daniele ed un buon bicchiere di vino sono “Enoteca Prosciutteria Corte di Bacco” e “la Trappola”. Altrimenti per degustare dell’ottima Picanha o un buon hamburger vi consigliamo il ristorante “Flame & Co” sulla collina del Picaron, che gode di una vista davvero speciale sulla cittadina di San Daniele del Friuli.
Speriamo che il nostro racconto sull’anello di Pinzano vi sia stata utile. Fatecelo sapere commentandolo e condividendolo sui social o cliccando sul cuoricino, grazie! 🙂
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2 comments
Grazie per questo bello testo sul Tagliamento e dintorni!
Mio marito ed io eravamo nel 2015 in questa zona. André, mio marito, è architetto paesaggista ed era stato già una volta durante lo studio sul Tagliamento – si è innamorato subito 🙂 E siccome io amo l`Italia, volevo mostrarmi quel fiume bellissimo. Così abbiamo trascorso alcuni giorni in zona. Era una vacanza straordinaria con tanti incontri belli.
Adesso vogliamo ritornare in questa zona bellissima e mostrare il Tagliamento ai nostri ragazzi, Matteo e Fabio. Andiamo in macchina con una tenda da tetto. Avete dei consigli per noi dov`è possibile restare per una notte – preferibilmente vicino al fiume cosìcche possiamo fare delle passegiate coi nostri bimbi (5 e 2 anni).
Cari saluti dalla Germania (scusate il mio italiano ….),
Catrin
Ciao Catrin e grazie a te per il commento!
In quella zona del Tagliamento ci sono vari punti in cui poter sostare sopratutto in località Pontaiba, ma non essendo sicuro al 100% non mi posso prendere la responsabilità di indicarteli più di così😅. Sull’altra sponda del fiume, in località Villuzza presso il locale Vecjo Traghet, hanno tutto ciò che serve per sostare con i camper (o tende da tetto), è sul fiume, è una località molto apprezzata e secondo me è ottima per le famiglie. Siamo molto felici del tuo commento e che tu voglia far scoprire il Friuli Venezia Giulia ai tuoi figli! 🥰