Sconfortati da questo 2020, decidiamo di viziarci con uno dei viaggi che desideriamo da sempre di fare: visitare la Corsica del sud e le sue 10 spiagge più belle.
Con la paura di un nuovo lockdown, approfittiamo della prima settimana libera che abbiamo durante l’estate e salpiamo verso quello che sarà un viaggio da sogno.
Total comfort e zero stress è quello che ci vuole per scrollarsi le tensioni dell’anno di dosso e ricaricare le pile del buon umore.
In realtà avevamo sempre immaginato di visitare la Corsica girando in auto o in van, ma ormai affezionati, siamo rimasti fedeli alla barca, quest’anno però in catamarano.
Prima esperienza per entrambi su questo tipo di imbarcazione ed entrambi siamo rimasti super soddisfatti. Inizialmente eravamo combattuti perchè in tanti ce l’avevano sconsigliato dicendo che le cabine sarebbero state molto piccole e che non avremmo avuto il bagno privato; ma il buon Giacomo non si dà mai per vinto, ed ha trovato, tramite il sito di Dream Yacht Charter, un bellissimo modello costruito nel 2018. Più lusso di così ragazzi, non ce n’è!
Il viaggio di andata verso l’Ile de Beaute è stato un po’ tortuoso, ma all’arrivo ogni stanchezza è stata cancellata dall’aperitivo di benvenuto e dall’accoglienza a bordo.
Il “Dream Palma” capitanato da Damién, un nostro coetaneo, con l’aiuto dello chef/skipper Hugh, è salpato dal porto di Ajaccio poco prima di cena per permetterci di goderci il nostro primo tramonto corso e che dire, con una partenza così, la vacanza poteva promettere solo che bene!
Le 10 spiagge della Corsica del Sud assolutamente da visitare
Anse Stagnola
Anse Stagnola è stata la nostra prima tappa dove ci siamo goduti il tramonto accompagnato da una cena deliziosa. Un primo assaggio per questa splendida vacanza dedita al relax in una baia molto tranquilla contornata da scogliere rotondeggianti ed acqua blu intenso. La mattina successiva non abbiamo perso occasione e, prima di colazione, ci eravamo già tuffati in mare. Un ottimo inizio di vacanza rigenerante!
Cala d’Orzu
Cala d’Orzu è stata la spiaggia preferita di Giacomo: una distesa immensa di sabbia bianchissima accompagnata da un mare azzurro turchese da fare invidia ai Caraibi. Questa spiaggia si allunga fra Capo di Muro e Capo Nero fra le due torri genovesi che troneggiano sui due capi. Ci siamo divertiti con tuffi, nuotate e giretti in kayak fino a raggiungere la spiaggia dove abbiamo fatto una bella passeggiata. Fortunatamente ci siamo arrivati via mare, perchè dicono che in macchina da terra sia difficile da raggiungere, ma comunque non impossibile.
Tivella
Tivella facile da distinguere dalle altre per lo scoglio arrotondato al centro della baia sul quale i ragazzini si arrampicano e si tuffano. Forse una delle spiagge più belle visitate, caratteristica anche la sabbia composta da sassolini piccoli piccoli che ti massaggiano i piedi.
Bonifacio
La fama la precede: Bonifacio. Una città assolutamente suggestiva, un gioiello più unico che raro, collocato su una location spettacolare. Strano che non ci abbiano ambientato qualche casata di Game of Thrones!
Ancora prima di arrivare, a lasciare a bocca aperta è il lungo corridoio di falesie bianche che ci guidano alla marina della città: luogo pieno di vita, dove si sviluppa gran parte della ristorazione.
La città Alta di Bonifacio, invece, si erge sulle grandi pareti rocciose che sono il simbolo caratteristico del luogo e si raggiunge in auto tramite strada asfaltata o a piedi grazie ad una via di scale.
La vista che si può ammirare da lassù vale sicuramente lo sforzo compiuto per arrivarci, ed una volta ripreso il fiato, è un piacere perdersi per le vie antiche interne della cittadina, ammirando i vari negozietti e bevendo la birra corsa d’eccellenza: la Petra. Inoltre, dall’alto, è possibile raggiungere gli estremi della città: il Cimitero marino e la scalinata del Re d’Aragona, dalla quale si osserva Le Grain de Sable, una faraglione caratteristico del luogo.
La scalinata fu costruita nel 1420 da il re Alfonso V d’Aragona per avere accesso ad una fonte di acqua potabile. La sua particolarità è che la fece intagliare direttamente nella roccia ed è quindi a picco sul mare: consigliata per chi vuole provare emozioni forti!
Isola di Lavezzi
Mio padre mi ha sempre parlato della bellissima riserva marina presente all’Isola di Lavezzi, così non vedevo l’ora di arrivarci! Noi non abbiamo avuto la fortuna di esplorarla sott’acqua, ma ce la siamo comunque goduta girandoci a terra. Grazie alle passeggiate immerse in questa natura così particolare, composta da fasci d’erba secchi e ingialliti, abbiamo potuto visitarla in lungo e in largo. Nel percorso, spuntano, come delle stelle, gli spilloni delle spiagge, classici della macchia mediterranea.
Essendo il clima molto caldo e secco è consigliabile portarsi a terra molta acqua potabile, la crema solare ed un cappellino, anche perchè non c’è alcun tipo di servizio. Ed appunto per questo motivo che è buona norma ricordarsi di portare via dall’isola ogni tipo di immondizia creata.
Le passeggiate molto suggestive presenti sull’isola, portano a raggiungere ogni spiaggia che la circonda, dove poter fare il bagno per rinfrescarsi dal sole cocente, o, in alternativa, portano anche a visitare le uniche costruzioni presenti: una chiesetta, il faro ed il cimitero della Sémillante.
Isola Piana ed il Golfo dello Sperone
Da non perdere è sicuramente il collegamento tra l’Isola Piana ed il Golfo dello Sperone: una camminata in acqua che attraversa il golfo. Sono circa 300 metri formati da un banco di sabbia con l’acqua alta al massimo fino al petto. Veramente particolare è l’incontro tra le due correnti d’acqua provenienti da parti una opposta all’altra, assolutamente da immortalare! Noi però, in questo scorcio ci siamo divertiti giocando in acqua come due bambini.
Cala di Roccapina
La mia spiaggia preferita è stata la Cala di Roccapina, una bellezza inconfondibile dai colori del mare da fare invidia alle Maldive: macchie turchese acceso si alternano alle blu scure, simbolo di un fondale ricco di alghe, specie protetta dove non si può gettare l’ancora.
Oltre alla particolarità delle sue acque, offre un paio di camminate davvero carine da fare e consigliabili da affrontare con un paio di scarpe da trekking/ginnastica.
Una porta ad una delle caratteristiche Torri Genovesi che si trovano lungo tutta la costa della Corsica, mentre l’altra raggiunge il famoso Leone di Roccapina: un insieme di pietre disposte a formare la figura di un leone con una corona in testa, immagine formata nel corso di migliaia di anni grazie all’azione combinata del vento, dell’aria, dell’acqua e della sabbia.
Una volta arrivati alla cima, dopo una ventina di minuti di trekking un po’ impegnativo, si ammira un panorama mozzafiato: da una parte il mare leopardato della Cala di Roccapina, dall’altra la spiaggia infinita di Erbaju, un 360 gradi da capogiro!
Tralicetu
Una bellissima nuotata ce la siamo fatta, aiutati dalle pinne a causa della corrente, verso la spiaggia di Tralicetu, sulla quale poi ci siamo goduti una rilassante passeggiata lungomare. La spiaggia di sabbia si estende per 1 km in un ambiente totalmente incontaminato, con qualche duna ai bordi. Quel giorno tirava un po’ di libeccio e la spiaggia era completamente deserta, che sembrava quasi essere una mattinata di settembre, decisamente perfetta per del meritato relax 😛
Campo Moro
Campo Moro è una cittadina affascinante composta da un porto molto semplice e una bellissima camminata per arrivare alla sua Torre Genovese. Lungo la passeggiata si possono ammirare ville incorniciate da incantevoli giardini tipici della macchia mediterranea con bouganville e piante grasse a perdita d’occhio La particolarità del luogo è che le montagne cadono a picco sul mare, rendendo ancora più suggestivo il panorama.
Spiaggia di Cupabla
Alla spiaggia di Cupabla ci siamo divertiti a fare un sacco di foto, sarà forse perchè era l’ultima tappa della vacanza, ma sicuramente ha contribuito il fatto che fosse completamente deserta e selvaggia a renderla più speciale. La bellissima sabbia, le tantissime conchiglie ed il boschetto che si affaccia direttamente sull’acqua cristallina la rendono una spiaggia imperdibile per una passeggiata, ma anche semplicemente per starsene sdraiati a rilassarsi con il suono delle onde ed il fruscio delle foglie degli alberi.
Direi un’ottima conclusione per una vacanza davvero speciale e possiamo felicemente affermare che ha soddisfatto tutte le nostre aspettative.
Tutta la settimana è stata accompagnata da un equipaggio davvero formidabile, disposto ad accontentare ogni nostro desiderio di tipo culinario e turistico. Lo chef ci ha viziati preparandoci ogni mattina una ricca colazione ed ogni giorno non vedevamo l’ora di sapere cosa ci aspettasse per pranzo e cena (per non parlare degli aperitivi). Anche il capitano è stato davvero molto gentile, amichevole e socievole, pur mantenendo il suo ruolo. Era sempre un piacere chiacchierare con lui.
La barca è veramente una meraviglia! Completamente nuova, pulita, curata in tutti i dettagli e dotata di ogni comfort. Tutto era organizzato in modo impeccabile, dal frigo bevande sempre rifornito e disponibile, ai lettini per prendere sole, dalla zona relax interna ed esterna, alle camere spaziose e dotate del bagno personale.
Prima di partire per un viaggio in barca però, bisogna sapere che ci si deve saper adattare ad alcune cose, una di queste è evidentemente la compagnia. Convivere in un ambiente piccolo, per sette giorni, con persone sconosciute, può rappresentare in alcuni casi una difficoltà e, sicuramente, non è adatto a tutti i tipi di persona. Quest’anno siamo stati particolarmente fortunati perchè a rendere ancora più speciale la nostra vacanza, sono stati i nostri compagni di viaggio, semplicemente squisiti.
Vi piacciono le vacanze in barca? Date un’occhiata anche alla nostra esperienza in Montenegro o alle Isole Tremiti!
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